capitan galassia e ronnie...

CAPITAN GALASSIA E RONNIE MANDARINO.

L’universo è così grande che sembrerebbe impossibile scontrarsi con qualcuno, eppure qualcosa si avvicinava. Qualcosa di grosso. Qualcosa di minaccioso. E quel qualcosa stava per dirigersi addosso ad una piccola astronave che, singhiozzando, navigava nello spazio. Era l’astronave di un vecchio e di un bambino.

Per tutte le asteroidi impazzite, quella cosa là ci viene addosso!” esclamò Capitan Ciccio Galassia, il vecchio, risvegliandosi di soprassalto.

La Pulce dell’universo, così si chiamava la piccola astronave, scartò con un violento balzo laterale un gigantesco Discaricatellite, una di quelle maleodoranti paccottiglie di spazzatura che da secoli vagavano per lo spazio interplanetario. Poi un gran rumore di ferraglia e la luce di duemila spie colorate si accesero a festa accompagnando l’improvvisa virata. L’astronave si spostò di almeno un chilometro spaziale. Pericolo scampato.

Il secondo pilota, Ronnie Mandarino, un piccolo cinese lunare dalla caratteristica pelle biancastra, era riuscito ancora una volta a compiere una manovra perfetta. Niente male per un bambino di dieci anni!

Capitan Galassia non disse nulla: sospirò di sollievo, infilò le dita nel naso e fece un asteroide tutto suo, ben più piccolo, ma altrettanto ripugnante. Ridacchiò soddisfatto e in segno di tripudio, come sua abitudine, lo scagliò contro i quadranti della cabina di pilotaggio...


Roberto Cavalli - Copyright 2012